Il perduto Kinder Happy Time

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Il dimenticato Kinder Happy Time, distribuito in Italia a fine anni ’90 solo come prodotto test in alcune aree circoscritte, come avvenne anche per il Kinder Bibito ed il Kinder Venice, fu, invece, commercializzato e diffuso in Francia.

 


Con Kinder Happy Time la Ferrero inventa a fine anni ’90 una nuova generazione di dessert per i bambini: un gelato confezionato prodotto in casa. Idea originale in casa Ferrero questo nuovo prodotto, che voleva fare concorrenza ai gelati confezionati più conosciuti e famosi. Sul territorio italiano passerà come una meteora, distribuito solo in alcune aree test ed accompagnato da una serie di dipinti a mano diventata rarissima e ricercatissima: quella dei Gracchiarelli, riproposizione della serie tedesca uscita nei Kinder Sorpresa nel 1996 “Die Bingo Birds”. Il prodotto ebbe, invece, un grande successo in Francia dove fu commercializzato ed apprezzato da adulti e bambini. Il packaging non passava inosservato, funzionale e sicuro, permetteva ai consumatori di gustare il gelato fino all’ultima goccia..


Ferrero, con Kinder Happy Time, aveva creato un nuovo dessert dalla texture cremosa e golosa. Il risultato? Un prodotto che si distingueva dagli altri attori di mercato per le sue qualità organolettiche ed il gusto inimitabile. Il confezionamento di Kinder Happy Time era davvero originale: il prodotto era racchiuso in un contenitore plastico sigillato ermeticamente da un coperchio in alluminio pretagliato a forma di voluta. Questo packaging presentava una vera rottura con i tradizionali contenitori da gelato. Il tutto era completato da un tappo di plastica con due sezioni: una parte che proteggeva il contenuto e un’area perforabile che permetteva di inserire facilmente una cannuccia per gustare in modo alternativo il gelato. Grazie a questo sistema a doppia chiusura, il dessert poteva essere gustato fino all’ultima goccia, anche se il contenitore veniva capovolto o agitato. Si trattava di una confezione sicura, pratica e ideale per un consumo “on the go”, pulito ed individuale.


Kinder Happy Time veniva venduto in Francia in una vaschetta di cartone sagomata che conteneva tre unità oppure come prodotto singolo.
Si poteva scegliere fra il gusto cioccolato caratterizzato da una confezione di colore marrone ed il gusto vaniglia, caratterizzato, invece, da una confezione di colore bianco.


Rimasto in commercio fino quasi alla fine degli anni 2000 nel mercato francese Kinder Happy Time ebbe un enorme successo grazie alla giusta combinazione tra la qualità del prodotto, il lavoro dei designer per il packaging, il marketing ed il comparto industriale.


Kinder Happy Time è stato chiaramente progettato pensando al piccolo consumatore. Era molto sicuro e facilissimo da maneggiare. Il sistema del coperchio con foro pretagliato consentiva di inserire la cannuccia e forare la capsula senza dover “mirare” e senza il rischio di scivolamenti, come poteva accadere con altri tipi di confezioni da perforare.
La sua forma conica era particolarmente adatta ad essere impugnata da una mano di bambino. Tuttavia, non risultava molto pratica da riporre nel frigorifero di casa.


Kinder Happy time ha sicuramente rappresentato un prodotto originale e creativo che ha allietato i palati di tanti bambini francesi e non solo. In Italia non ebbe molto successo e, dopo la sperimentazione nelle aree test, la Ferrero decise di non commercializzarlo su larga scala. In terra transalpina il Kinder Happy Time rimase in commercio fino alla fine degli anni 2000, dopodiché la Ferrero decise di bloccarne la distribuzione. Dopo questa scelta, il prodotto, il cui marchio risulta ancora brevettato e registrato non ebbe più alcuna diffusione nè in Francia nè altrove.


Fonte: Sorpresiamo – tutti i diritti sono riservati.

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